Pubblicato in: Maternità

Shaken Baby Syndrome

Sapete di che cosa si tratta!?? Sapete i rischi di questa sindrome??

La sindrome da bambino scosso rappresenta una forma di maltrattamento che può avere conseguenze drammatiche. I fattori di rischio che aumentano la probabilità di aht sono: famiglia mono-genitoriale, età materna inferiore ai 18 anni, basso livello di istruzione della madre, uso di alcool o sostanze stupefacenti, disoccupazione, episodi di violenza, da parte del partner o comunque in ambito familiare, e disagio sociale. Anche condizioni socioeconomiche scadenti comportano un rischio maggiore di violenza, a volte anche “inconsapevole” da parte di genitori esasperati, al solo scopo di consolare il pianto ininterrotto del neonato.

Attenzione anche al gioco, un semplice “vola vola” potrebbe recare danni irreversibili!!!!

Le conseguenze cliniche immediate sono vomito, inappetenza, difficoltà di suzione o deglutizione, irritabilità e, nei casi più gravi, convulsioni e alterazioni della coscienza, fino all’arresto cardiorespiratorio. A lungo termine i bambini possono presentare difficoltà di apprendimento, cecità, disturbi dell’udito o della parola, epilessia, disabilità fisica o cognitiva. E’ importante non sottovalutare i primi segni da parte del piccolo, campanello d’allarme per una corretta diagnosi.

Prima della nascita di Adele, ignoravo l’esistenza di questa sindrome. Mi lascia esterrefatta il pensiero che alcuni bambini possano subire tale violenza.

Come ho scritto poco sopra, alcuni genitori lo usano come “sistema” per calmare il bambino durante il pianto inconsolabile.

Personalmente preferisco calmare la mia bambina con una coccola, sussurrandole qualche dolce parola. Certo, durante i pianti isterici, serve molta pazienza, ma mai e dico mai, utilizzerei tal sistema.

Voi conoscevate questa sindrome??

Fonte per le informazioni ” La Repubblica “

Lascia un commento